Mercoledì 2 dicembre 2015 si è tenuto il Webinar “Ridefinire la produttività” organizzato da Stratasys e dedicato alla scoperta dei vantaggi della stampa 3D per la produzione di parti finali, stampi e mani di presa.

Nella prima parte della sessione, Niccolò Giannelli, Application Engineer di Stratasys, ha introdotto le tecnologie FDM (Fused Deposition Modeling) e Polyjet, concentrandosi sul loro utilizzo nella produzione di attrezzature, mani di presa dei robot e matrici per lo stampaggio ad iniezione. Il Dott. Massimo Gobbo, Marketing Manager di Spring srl, ha proseguito il Webinar portando ad esempio alcuni casi di studio in cui l’azienda vicentina ha sostituito le tecniche manifatturiere tradizionali con la stampa 3D per la produzione di piccoli lotti. Spring srl, leader del settore dell’additivo in Italia, ha notato come negli ultimi anni l’attività principale dell’azienda si sia spostata dalla Prototipazione Rapida all’Additive Manufacturing, quindi dalla mera realizzazione di prototipi estetici e funzionali alla produzione di parti finite da immettere direttamente  nel mercato finale. L’avvento e lo sviluppo tecnologico della stampa 3D non sostituisce in modo assoluto i metodi produttivi tradizionali, ma risulta semplicemente più vantaggioso in presenza di determinate condizioni. Per la realizzazione di piccoli lotti ad esempio i risparmi in termini di tempo e costo sono notevoli, grazie anche all’eliminazione di strumenti e attrezzature di produzione.

Di seguito il video dell’intervento del Dott. Gobbo di Spring srl, nel quale viene descritta l’azienda con riferimento ad alcuni casi reali applicativi della tecnologia FDM (Fused Deposition Modeling).