Sempre più designer e creativi si affidano alla stampa 3D per realizzare i loro progetti. La prototipazione rapida fornisce infatti un servizio veloce e rapido non solo ai settori industriali (come quello dell’aeronautica o dell’automotive) alla creazione di prototipi estetici (come nel settore di arredamento per interni e degli elettrodomestici), ma consente anche di sviluppare progetti che mescolano arte, design e tecnologia.
La flessibilità di forme e di materiali, unite alla varietà di materiali utilizzabili, fanno sì che la prototipazione rapida tramite stampa 3D rappresenti la soluzione ideale per la produzione di piccolo lotti o di singoli pezzi di concetto e di desgin.
Espressione di questo è la mostra organizzata presso lo Spazio Swing di Benevento. La galleria, creata nel 2011, è alla costante ricerca di elementi legati al design contemporaneo, promuovendo artisti e designer emergenti provenienti da tutto il mondo. Swing, in modo particolare, tende a presentare pezzi unici o in edizione limitata, in grado di avvicinare l’oggetto alle persone tramite linguaggi narrativi e concettuali.
Durante il mese di febbraio 2014, la galleria ospita What you get in what you give?, del duo di designers tedeschi Johanna Spath e Johannes Tsopanides. I due artisti berlinesi hanno scelto di esporre alcuni vasi realizzati con stampa in 3D, che contengono nelle loro forme delle registrazioni audio. La superficie dei vasi è infatti generata in base alle onde sonore prodotte da un particolare messaggio registrato. I vasi realizzati fanno parte della collezione permanente del museo Disseny Hub di Barcellona.
Il progetto dimostra come la stampa in 3D sia in grado di creare degli oggetti unici, scegliendo di particolareggiare anche un oggetto “banale” come un vaso, in modo del tutto personale.