gennaio 2014 - Spring

Il Blog di Riferimento sulla Prototipazione Rapida 3D

Fabio Gualdo
27 gennaio 2014
Spring_stampa3D_fonderia_.jpg

La tecnologia FDM e il suo utilizzo nelle fonderie:

Fra i numerosi progetti affrontati da Spring si utilizza la tecnologia FDM anche per la realizzazione di stampi in sabbia. La storia dell’azienda permette di comprendere molto bene tutti i processi e gli sviluppi di una lavorazione di questo tipo. Spring si è posizionato come partner affidabile e competente per progetti che prevedano la realizzazione di master per fonderia.

Una prima variabile che viene sottolineata da parte delle fonderie riguarda il maggior costo del materiale e della produzione sviluppata con processi di FDM. E’ dimostrato come le logiche sottostanti alla scelta siano ancora riservate ad un’ottica di prezzo/costo del singolo componente, senza prendere in considerazione altre variabili come i tempi di sviluppo, le possibilità di forma e geometria e la finitura superficiale.

Una scoperta eccezionale:

A dare conferma all’effettiva efficienza ed efficacia della stampa in 3D con tecnologia FDM per le applicazioni di fonderia, arriva il risultato di una ricerca pubblicata nel “International Journal of Engineering and Innovative Technology” da parte dei Proff. Patil, Mohan Kumar e Abhilash.

La ricerca, che confronta lo sviluppo di master attraverso FDM e tecnologie “tradizionali”, dimostra come il costo del singolo componente sia più elevato (in termini di materiale) nella stampa 3D, ma che quest’ultima consente:

–          Una riduzione del 65/70% dei tempi di sviluppo della parte

–          Una riduzione del 50% delle ore di lavoro necessarie alla sviluppo

–          Un aumento considerevole delle possibilità di utilizzo del prodotto sviluppato dalla stampa FDM

–          Un maggior dettaglio superficiale.

Questa ricerca conferma quanto in Spring conosciamo bene, cioè i vantaggi che si possono ottenere per progetti riguardanti fusioni in stampi in sabbia, utilizzando master realizzati in FDM.

Per leggere la ricerca pubblicata nel “International Journal of Engineering and Innovative Technology” clicca qui.

Per scaricare la scheda tecnica dei materiali FDM clicca qui.

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Fabio Gualdo
20 gennaio 2014
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L’importanza della tecnologia di Fused Deposition Modeling per BMW .In occasione della visita al TCT Show 2013, ci fu l’occasione di assistere ad un intervento di Dominik Reitzel (BMW Group) sul tema: “Additive Manufactoring in  series production needs more than just hype”. Nel corso del suo intervento venne descritto come la casa automobilistica tedesca abbia introdotto sistemi di prototipazione rapida e di produzione tramite tecniche di stampa 3D, consentendo lo sviluppo di progetti e di test sempre più accurati.

La conferma dell’importanza della tecnologia di Fused Deposition Modeling per BMW viene ribadito anche da alcune dichiarazioni di alcuni componenti del reparto Ricerca e Sviluppo. Ulrich Eidenschink, ingegnere di BMW, afferma infatti che la tecnologia di stampa FDM permette la realizzazione in tempi rapidi e con riduzione dei costi di pezzi complessi dal punto di vista delle forme. Eidenschink descrive anche come per le attrezzature, dime e guide sia stato adottato un flow chart interno per consentire ai progettisti di scegliere se realizzarlo con “tecniche tradizionali” oppure tramite le macchine Fortus-Stratasys presenti in azienda. Lo schema decisionale tiene conto dei seguenti criteri: temperatura d’impiego, esposizione ad agenti chimici, precisione dei dettagli, capacità di resistenza a carico meccanico. Nel processo decisionale gli ingegneri dell’azienda tedesca valutano la conveniente dello sviluppo dei particolari e dei componenti in ABS, anziché in Poliammide (PA6); molti degli strumenti e delle guide di montaggio vengono oggi prodotte capitalizzando i vantaggi dati dalla tecnologia di Stratasys.

La possibilità di sviluppare dime di taglio, di foratura e guide di assemblaggio è uno dei grandi vantaggi offerti dalla tecnologia di prototipazione di Spring. Parti leggere, facili da manovrare anche se utilizzate per l’intera giornata lavorativa, precise e con la possibilità di essere realizzate in pezzi unici senza costi di attrezzature e di stampi. Questi sono indubbi vantaggi che si possono ravvisare nello sviluppo di attrezzature e strumenti attraverso le tecnologie di Stratasys e attraverso l’esperienza e la professionalità di Spring.


Fabio Gualdo
13 gennaio 2014
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Modello aereo composto con tecnologia FDM in Ultem 9085.Nel Maryland, in una cittadina nei dintorni di Baltimora, un’azienda che produce droni e aerei sprovvisti di pilota, ha sviluppato un modello i cui componenti sono prodotti interamente attraverso l’utilizzo di una Fortus400.

I pezzi che compongono il velivolo sono stati creati con tecnologia FDM (Fused Deposition Modeling) in Ultem, materiale scelto dai progettisti per l’ottimo rapporto peso/resistenza. Inoltre l’ULTEM 9085 è un materiale ignifugo e autoestinguente con elevate prestazioni FST (flame, smoke, toxicity) garantendo una resa ottimale in progetti associati al settore dei trasporti, soprattutto in quello aerospaziale. Il processo di produzione dei pezzi in FDM ha consentito di sviluppare modifiche e cambiamenti rapidi nel progetto, verificando le performance del mezzo e migliorando la precisione di comando e di volo, realizzando alcuni componenti che non sarebbe stato possibile ottenere mediante fabbricazione “tradizionale” con macchine utensili.

L’utilizzo di questi veicoli privi di pilota possono in particolar modo portare un vantaggio alle forze dell’ordine e nelle situazioni di emergenza, per svolgere dei controlli e delle ricognizioni in contesti difficili e pericolosi. Bill Davidson (CEO di UAV Solution) afferma che la prima macchina Stratasys introdotta in azienda aveva suscitato interesse, ma senza che fossero chiare le potenzialità che la stampa in 3D poteva riservare per l’azienda. Infatti, la prima Stratasys Dimension 1200es veniva utilizzata per la creazione di piccoli prototipi per alcuni test e per la creazione di gadget e omaggi per i clienti; attualmente, invece, la produzione degli UAV (Unmanned Aerial Vehicles) che UAV Solution Inc. propone al mercato avviene tramite dei sistemi di prototipazione e produzione Stratasys Fortus400.

Anche in Spring l’utilizzo di materiali come ULTEM 9085 e Polyfenilsulfone PPSF/PPU ha dimostrato come sia possibile creare delle parti leggere e resistenti, con geometrie complesse e strutture interne alveolari in grado di rispondere alle esigenze dei clienti con un livello di dettaglio e di accuratezza notevole. L’utilizzo dei sistemi Fortus400 consente a Spring una notevole capacità di risposta alle richieste del mercato, permettendo la realizzazione di una combinazione materiali-prestazioni molto performante.

Video.

 

Vedi anche “Aerei e il peso del risparmio“.


Fabio Gualdo
7 gennaio 2014
Algoritmo_Politecnico-di-Zurigo_Stampa3D.png

Uno studio del Politecnico di Zurigo in collaborazione con lo Interactive Geometry Lab, ha mostrato uno dei possibili algoritmi con cui modellare e strutturare i prodotti da stampare in 3D
Uno studio del Politecnico di Zurigo in collaborazione con lo Interactive Geometry Lab, ha mostrato uno dei possibili algoritmi con cui modellare e strutturare i prodotti da stampare in 3D

Una delle caratteristiche più valorizzate della stampa 3D e della prototipazione rapida è quella di consentire a progettisti e ricercatori di “avere in mano” l’oggetto del loro sviluppo progettuale. Poter maneggiare, confrontare e testare una parte o un componente è senza dubbio la carta vincente della stampa in 3D, che consente di valutare percepire il risultato finale.

In alcuni progetti e in certe richieste la realizzazione dei pezzi prevede di stampare delle parti molto complesse, con geometrie articolate e particolari dettagliati; in molti casi è previsto che il componente stampato abbia la possibilità di mantenere una certa posizione statica, mostrando come potrebbe essere il prodotto finale: molte volte l’equilibrio non sembra possibile, proprio a causa della complessità del progetto, oppure per la diversità dei materiali e delle forme.

Uno studio del Politecnico di Zurigo in collaborazione con lo Interactive Geometry Lab, ha mostrato uno dei possibili algoritmi con cui modellare e strutturare i prodotti da stampare in modo da farli risultare stabili rispetto a quello che dovrà essere il posizionamento dell’oggetto finale. L’algoritmo è infatti in grado di modificare la struttura interna delle parti e allo stesso tempo apportare delle modifiche esteriori alla parte, in maniera da bilanciare le forze e permettere l’equilibrio dei pezzi. I ricercatori sono così stati in grado di stampare alcuni personaggi in 3D e altri oggetti che mantengono posizioni che un oggetto privo dello studio condotto grazie all’algoritmo non sarebbe in grado di mantenere. Corpi inclinati, sfere sbilanciate, personaggi in strane mosse, c’è anche spazio per un curioso T-Rex.

Lo studio mostra come si possano eliminare basi di appoggio e punti di sostegno, creando dei prodotti in grado di soddisfare anche le esigenze di equilibrio al limite delle leggi della fisica. Un altro passaggio a conferma dell’importanza che la stampa in 3D potrà riservarsi nella prototipazione e nella produzione di componenti destinati all’analisi o al consumatore finale.

Video.


STAMPA 3D

STAMPA 3D

LAVORAZIONI CNC

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FUSIONI METALLO

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STAMPI IN SILICONE

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PRESERIE

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FINITURE

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