PEEK: il super-polimero è ora stampabile con stampanti 3D FDM
Grazie ai vantaggi ottenibili sia nelle attività di ricerca e sviluppo, sia in quelle produttive, le tecniche di stampa 3D si stanno progressivamente facendo largo nei settori più vari. Si tratta di metodologie in continua evoluzione, dove i progressivi miglioramenti portano ad una sempre maggiore affidabilità ed efficienza dei processi produttivi.
Dopo un’intensa attività di ricerca, la start-up tedesca INDMATEC è la prima azienda al mondo ad essere è riuscita a rendere il PEEK utilizzabile come filamento e allo stesso tempo ha sviluppato una stampante 3D FDM progettata per un utilizzo ottimale di questo particolare polimero. Il PEEK (Polietere etere chetone) è un polimero altamente performante, che grazie alle sue proprietà uniche può essere utilizzato in numerosi settori industriali. In particolare questo materiale viene utilizzato maggiormente in campo aeronautico, aerospaziale, nell’industria dei semiconduttori delle automotive e nell’elettrotecnica. Le sue particolari caratteristiche – biocompatibilità, bio-inerzia, rigidità meccanica, elevata resistenza chimica e termica – lo rendono, inoltre, in grado di sostituire i metalli.
Il desiderio di INDMATEC di proporre prodotti innovativi non si ferma qui. Grazie a una continua e incessante attività di ricerca, l’azienda ha recentemente lanciato sul mercato una stampante 3D PEEK in grado di stampare polimeri altamente performanti e resistenti a temperature elevate. La nuova stampante ha un volume di stampa di 155mm x 155mm x 155mm ed è dotata di un HotEnd specialmente progettato per riuscire a sopportare temperature fino a 420°C. Un software user-friendly inoltre, permette di stampare prototipi e prodotti semplicemente con un click.
La possibilità di produrre oggetti in PEEK con una stampante 3D FDM rappresenta sicuramente una grande opportunità per le industrie e potrebbe essere in grado di rivoluzionare sia la prototipazione che la produzione di prodotti finali. Spring srl, azienda specializzata nella tecnologia FDM (Fused Deposition Modeling), ritiene che una costante innovazione sia alla base del successo globale del 3D Printing. Sulla base di questa considerazione ogni anno circa l’11% del fatturato viene destinato ad attività di ricerca e aggiornamento per offrire ai propri clienti soluzioni sempre più efficienti.