Fu strano quando la Stewart-Haas Racing venne a contatto per la prima volta con la stampante 3D Fortus 400mc di Stratasys. “Le persone che non conoscono le funzionalità della macchina potrebbero domandarsi: “Quando sono pronti i dolcetti?-” dice Matt Johnson, senior design engineer per la Stewart-Haas Racing.Ma qual è i vero utilizzo di questa macchina?  Anzichè stampare inchiostro su carta, una stampante 3D costruisce oggetti tridimensionali fondendo una bobina di materiale plastico. Johnson sostiene: “Se s’immagina il meccanismo con cui lavora la pistola a caldo, si comprende perfettamente il funzionamento del stampaggio tridimensionale.” “Gli ingegneri inseriscono all’interno della macchina i disegni digitali e la stampante li rielabora al fine di poter creare il pezzo strato per strato.  Il filamento di plastica viene inserito all’interno della testina di stampa dove viene riscaldato, liquefatto e deposto un centimetro alla volta”, spiega Johnson.

Grazie alla Fortus 400mc Johnson è riuscito a realizzare in circa un’ora una versione in plastica del logo Stewart-Haas Racing per NASCAR Illustrated. Come afferma Johnson: “la stampa 3D è in grado di trasformare i sogni in realtà.” Con la competitività attuale, molte aziende preferiscono realizzare in modo autonomo la maggior parte dei componenti al fine di mantenere le loro idee segrete e di esercitare un controllo più preciso sulla loro produzione.

Grazie al 3D Printing è possibile realizzare un prototipo in poche ore e su questo diagnosticare gli eventuali problemi e sfruttare le opportunità più velocemente saltando quindi svariate fasi di produzione. “Un mese dopo l’acquistato della Fortus 400mc, erano già partiti migliaia di progetti, mentre dopo sei mesi erano state realizzate effettivamente più di 4.000 parti” dice Matt Johnson.

La macchina era così occupata che non molto tempo fa, Johnson si è visto costretto ad andare in ufficio durante il fine settimana per far sì che lavorasse fino al lunedì successivo. La stampa 3D non consente solo di realizzare prototipi, alcuni dei pezzi prodotti, infatti possono essere utilizzati come parti finite. Johnson conferma: “Con il 3D Printing siamo in grado di ottenere ciò che vogliamo nello spazio che vogliamo.” L’additive manufacturing sarà una delle tecnologie che continuerà sicuramente a diffondersi all’interno del Gruppo Nascar.

Fonte: Yahoo